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La serie HPL di Edinburgh Laser è un laser differenziale a impulsi a picosecondi progettato per la misurazione TCSPC. Il principio di funzionamento si basa sulle caratteristiche del differenziale a semiconduttore.

Riparazione laser a impulsi al picosecondo di Edimburgo

tutti smt 2025-04-18 1

La serie HPL di Edinburgh Laser è un laser differenziale a impulsi a picosecondi progettato per la misurazione TCSPC. Il principio di funzionamento si basa sulle caratteristiche del differenziale dei semiconduttori. Nei materiali semiconduttori, iniettando corrente diretta, gli elettroni e le lacune nella regione attiva (solitamente composta da materiali semiconduttori specifici come la differenza di potenziale) vengono polarizzati. Quando il fotone attiva la regione, innesca il processo di emissione stimolata, generando fotoni con lo stesso tempo, sincronizzazione, relè e direzione di propagazione del fotone, ottenendo così un'amplificazione della luce.

2. Informazioni comuni sui guasti

(I) Nessuna uscita laser

Problema di alimentazione: il laser HPL richiede un alimentatore stabile da 15 V CC +/- 5%, 15 W CC (tramite 2.1). Se l'alimentatore è instabile, ad esempio la tensione è troppo bassa o troppo alta (al di fuori dell'intervallo consentito), il laser potrebbe non funzionare correttamente. Ad esempio, quando l'alimentatore è danneggiato o il circuito interno si guasta, con conseguente tensione di uscita inferiore a 14,25 V, il laser potrebbe non avviarsi, con conseguente assenza di emissione laser. Inoltre, una spina di alimentazione allentata o un contatto difettoso possono causare un'interruzione di corrente, con conseguente assenza di emissione laser.

(II) Potenza laser anomala

Impostazione laser errata in modalità operativa: il laser HPL ha due modalità operative: modalità standard e modalità ad alta potenza. Se la modalità operativa viene impostata in modo errato durante l'esperimento, ad esempio, è necessario selezionare la modalità ad alta potenza per determinare un'energia di eccitazione più elevata, ma in realtà è impostata sulla modalità standard, la potenza di uscita del laser sarà inferiore al previsto. Inoltre, se durante la regolazione della modalità operativa si verifica un errore di funzionamento, ad esempio un errore di trasmissione delle istruzioni durante il processo di commutazione, il laser potrebbe apparire in una modalità operativa non standard, con conseguente potenza di uscita anomala.

Contaminazione dei componenti ottici: se la superficie dei componenti all'interno del laser (come il filtro integrato per ridurre al minimo le emissioni fuori banda) è contaminata da polvere, olio e altri componenti periferici, ciò comprometterà la trasmissione e la trasmittanza del laser. Le particelle laser possono irradiare il laser, causando la perdita di energia laser durante il processo di propagazione, con conseguente riduzione della potenza di uscita.

III. Metodi di manutenzione

(I) Pulizia regolare

Pulizia dei componenti ottici: è fondamentale pulire regolarmente i componenti all'interno del laser. Per il filtro integrato, è possibile utilizzare una salvietta ottica pulita, morbida e priva di lanugine per pulirla delicatamente e rimuoverne la superficie. Durante la pulizia, fare attenzione a non graffiare la superficie del filtro con forza. Per altri componenti ottici, come i collimatori, macchiati di olio o altre macchie difficili da pulire, è possibile utilizzare un detergente ottico speciale (come alcol isopropilico, ecc.), versare il detergente su uno straccio e quindi pulire delicatamente la superficie del componente ottico, ma fare attenzione a non utilizzare una quantità eccessiva di detergente, altrimenti potrebbe penetrare negli altri componenti del laser e danneggiarli.

Pulizia esterna: utilizzare un panno pulito e umido per pulire l'esterno del laser e rimuovere polvere e macchie dalla superficie. Il panno umido deve essere strizzato per evitare che l'umidità penetri nell'interfaccia elettrica o in altri componenti sensibili all'interno del laser.

(II) Controllare i componenti di collegamento

Controllo del collegamento elettrico: controllare regolarmente che la spina sia collegata correttamente alla presa e che il cavo dell'adattatore non sia danneggiato o rotto. Se la spina risulta allentata, reinserirla tempestivamente; se il cavo è danneggiato, sostituire immediatamente l'adattatore per garantire un'alimentazione stabile.

(III) Controllo ambientale

Controllo della temperatura: garantire un ambiente con temperatura operativa adeguata per il laser HPL. In genere, si consiglia di controllare la temperatura operativa tra 15°C e 35°C. L'installazione di un sistema di condizionamento dell'aria in laboratorio può stabilizzare la temperatura interna entro questo intervallo. Per i laser che funzionano ininterrottamente per lunghi periodi, è possibile valutare l'installazione di dispositivi di raffreddamento speciali, come il raffreddamento ad aria o ad acqua, per garantire che le prestazioni del laser non subiscano un calo a causa di temperature eccessive durante il funzionamento.

(IV) Test di prestazione regolare

Test di potenza laser: utilizzare un misuratore di potenza per testare regolarmente la potenza di uscita del laser e confrontare la potenza di uscita effettiva con il valore di potenza tipico specificato nel manuale delle specifiche tecniche del laser. Eseguire il test in condizioni ambientali standard.

2.Edinburgh Laser HPL Series

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